i video + Mirna e Mayra ci raccontano la strada

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Presentazione di MIRNA E MAYRA CI RACCONTANO LA STRADA

di Emanuele Tacchia

Sono i suoni, i colori, le voci ed i volti della strada, del movimento e, ancora, il racconto. Questa volta diretto, delle due ragazze, che portano lo spettatore per le strade di città del Guatemala e dentro la casa del movimento.

Mirna e Mayra, donne fiere dai lineamenti Maya, uscite dalla strada con l’aiuto del movimento, vi sono ritornate per aiutare chi ancora trova sull’asfalto il suo giaciglio. Così, essendo e non essendo della strada raccontano il loro passato narrando il presente dei molti che ancora ci vivono.

Raccontano, a chi credeva fosse impossibile crearsi un futuro, come, attraverso quel ponte per i sogni che è la solidarietà, si può uscire dalla droga, crescere i propri figli, farli studiare e cogestire il movimento; soprattutto, ci dicono, che l’impossibile è solo ciò che non si è ancora realizzato.

Immagini riprese durante le attività di strada, nelle riunioni delle Quetzalitas e nei gruppi, danno voce ai senza voce, quelli esclusi dai circuiti mondiali dei mass media.

La videocamera di Gerard Lutte si accende dove la macchina da presa della televisione-business si spenge. I 62 minuti di video, densi d’episodi e interviste, documentano come le ragazze e i ragazzi di strada si stanno organizzando per difendere i loro diritti, primo fra tutti quello ad una vita dignitosa.

Realizzato con mezzi propri, il video stesso è un progetto riuscito di autoproduzione dal basso, frutto della cooperazione internazionale