testimonianze + 2005 maggio
VIAGGIO NELL'AMICIZIA NEL NORD
Care amiche e amici delle ragazze e dei ragazzi di strada,
dal 16 aprile al 2 maggio ho avuto il piacere di visitare sei gruppi della nostra rete in Lombardia, Piemonte e Veneto. Vorrei farvi un breve resoconto di questa esperienza che vi permetterà di vedere l'impegno e la creatività dei nostri gruppi.
La provincia di Lecco. Chiara Riva con molto dinamismo prende molte iniziative soprattutto nelle scuole. Mi ha fatto incontrare insegnanti di vari licei impegnati in iniziative di solidarietà con il Movimento: tornei di calcio e preparazione dello spettacolo "danzando la strada" con una classe del liceo artistico, spettacolo che verrà presentato il 29 maggio. Troverete riferimenti sul nostro sito (www.amistrada.net). Con Chiara abbiamo anche incontrato i consigli comunali di due municipi che contribuiscono al finanziamento del programma di reinserimento, quelli di Valmadrera e di Abbadia Lariana che fanno parte del Comitato Lecchese per la Pace e la Cooperazione tra i Popoli.
A Milano ho incontrato nella sala di una cooperativa per persone handicappate il gruppo animato da Santina e Marina. Un gruppo che cresce sempre di più e si è specializzato nella produzione di collane e bracciali preziosi e belli, creati da Francesca e Laura. I gruppi e socie, soci della nostra Rete possono ricevere a prezzo di costo, questi gioielli che si vendono molto facilmente. Si può trovare sul sito un cd che presenta parte di questi gioielli. Il gruppo ha anche iniziato un progetto di riflessione sull'importanza dell'amicizia all'interno e tra i gruppi.
Il 24 aprile ero in Piemonte in un piccolo comune vicino a Pinerolo, Bricherasio, dove le ragazze e i ragazzi della V elementare hanno presentato al voto dei loro compagni e compagne delle scuole elementari e medie, un progetto di biblioteca e giocattoli per le bambine e i bambini di strada. Questo progetto è stato votato da 88 allievi e allieve e sarà sovvenzionato con 1.500 euro dal comune.. Sulla piazza comunale queste ragazze e ragazzi hanno presentato il progetto con cartelli e fotografie utilizzando anche mezzi informatici. Ognuno di loro ha preso la parola per esporre la storia e la situazione del Guatemala, le condizioni di vita sulla strada, le attività del Movimento e il senso della loro iniziativa. Lo hanno fatto con molta convinzione e sicurezza e sono riusciti a coinvolgere molti adulti. Congratulazioni ad Angelina, Nico, Lilly e le professoresse della V elementare e soprattutto alle allieve e allievi per questa iniziativa commovente.
Il giorno seguente, a Pinerolo in un tempio valdese, c'è stato l'incontro con le sostenitrice e i sostenitori del Movimento, organizzato da Angelina e Nico: pranzo, canti, poesie e dibattito sul Guatemala e il Movimento. Erano venuti anche ragazze e ragazzi e genitori del nostro gruppo di Piossasco e Rivalta, gruppo di catechesi alternativa. E sono di nuovo stato sorpreso dalla partecipazione delle ragazze e ragazzi, come ero stato meravigliato il giorno prima a Bricherasio per l'intensa attenzione di questi giovanissimi e giovanissime. Penso che la solidarietà sia più facile e naturale per le bambine e i bambini che per noi adulti e che è necessario coinvolgerli più attivamente nella nostra rete perché abbiamo molto da imparare da loro. Una bambina di Pinerolo chiese a sua mamma: "ma tu cosa fai in concreto per le ragazze e i ragazzi di strada?" . Mi ricorda la bambina di cinque anni, figlia di un amico di Sezze, che nel disegno della propria famiglia aveva posto in mezzo una ragazza di strada. I bambini capiscono che facciamo tutti parte della grande famiglia umana.
Nell'Insubria (immagino che molti di voi non sanno, come anch'io non sapevo, cos'è l'Insubria: è la regione attorno a Varese) Cecilia prende molte iniziative. C'è stato un seminario con le studentesse e studenti del corso di laurea in educazione professionale dell'Università di Varese che faceva seguito ad un altro seminario di due giorni organizzato da Cecilia e da Giovanni Conte il quale aveva fatto un volontariato di vari mesi nel Movimento. Tema del seminario: la pedagogia dell'amicizia liberatrice. Il 29 maggio Cecilia con l'appoggio del consiglio municipale di Brezzo di Bedero, pittoresco paese sul lago Maggiore vicino alla Svizzera, ha organizzato un concerto "quattro mani per il Mojoca" con la partecipazione degli allievi di pianoforte del maestro Vivien Bernasconi. Claudia Abbiati, Riccardo Bianchi, Francesca Guarnera, Laura Lodi, Irene Pavinato hanno interpretato, con sensibilità ed emozione, brani di Puccini, Verdi, Bizet e altri autori. Negli intervalli sono stati proiettati e commentati episodi del video sulla strada. La musica è un linguaggio universale che unisce e le giovani artiste hanno deciso di continuare il loro impegno di amicizia. Anche studenti dell'Università dell'Insubria prendono iniziative e si è formato un gruppo piccolo ma dinamico a Como. Anche a Varese ho avuto la fortuna di incontrare amici e amiche conosciuti durante la campagna sul referendum del divorzio.
Dopo un viaggio di notte con Giovanni Brisotto e Monica Ruffato abbiamo iniziato a Treviso il 30 aprile un seminario della durata di 16 ore in due giorni consecutivi sul Movimento e la pedagogia dell'amicizia liberatrice. E' stata una esperienza intensa, sconvolgente per tutti noi.
Il 2 maggio ho incontrato a Montebelluna molti amici e amiche conosciute trent'anni fa quando ero impegnato nel Veneto nella campagna per la difesa della legge sul divorzio. L'incontro è stato organizzato da Francesca e Antonietta. Alla sera abbiamo avuto una cena di lavoro con il direttivo del gruppo di Treviso, uno dei primi della Rete, che ha deciso di impegnarsi per finanziare un albergo per le ragazze di strada.
Il giorno seguente, il 3 maggio, Monica aveva organizzato nella facoltà delle Scienze della Formazione dell'Università di Padova, un incontro con docenti e studenti sempre sul tema del Movimento e dell'amicizia liberatrice. Ho avuto il piacere di far la conoscenza di Ines Testoni, Cristina Amplatz, Emma Gasperi e Giuseppe Milan che con un gruppo di studenti formeranno una cellula di amicizia con la strada nell'Università.
Di ritorno a Roma ho continuato la partecipazione a convegni, dibattiti e seminari sempre per parlare di amicizia e di strada. Nella III Università ho avuto il piacere di trovarmi in compagnia di Giulio Girardi, Bruno Bellerate, José Antonio Camacho, docente di pedagogia sociale all'Università di Siviglia e Oscar Jara, sociologo pedagogista del Costa Rica.
Tutte queste esperienze con le facoltà di Scienze dell'Educazione mi hanno spinto a prendere una nuova iniziativa, quello di un sito internet sulle "scienze" di liberazione dei giovani (pedagogia, psicologia, etnologia, antropologia, economia, letteratura... di liberazione) contrapposte alle scienze dominanti dell'asservimento e del pensiero unico. Vi parlerò in un'altra occasione di questa iniziativa aperta a tutti.
Ho svolto tutti questi incontri che continuerò fino al mio ritorno in Guatemala all'inizio di luglio in Italia (Firenze, Potenza, Catanzaro) e in Belgio in ricordo della nostra amata amica Elizabeth alla quale vorrei dedicare l'albergo di transizione che spero si aprirà prima della fine dell'anno in Guatemala.
Un affettuoso abbraccio, gerardo lutte