testimonianze + 2008 Dicembre 19, Guatemala
Care amiche e amici delle ragazze e dei ragazzi di strada,
un affettuoso saluto da parte mia e da parte di tutte le ragazze e ragazzi del MOJOCA.
Ieri ci sono state le elezioni di 5 membri del comitato di gestione.
Vi erano 9 candidati; l'assemblea e' iniziata con una presentazione della nuova casa, e in tale occasione abbiamo parlato di Amistrada, e di tutti voi che avete contribuito alla ricostruzione del nostro centro educativo.
In seguito, le ragazze e ragazzi che fanno parte del coordinamento di strada si sono presentati e hanno parlato del lavoro che svolge il loro comitato.
Questo coordinamento e' una mia vecchia idea, e ci sono voluti molti anni per realizzarla.
Il coordinamento e' composto da ragazze e ragazzi eletti dalle loro compagne e compagni dei loro gruppi di strada: é incaricato di coordinare le attività dei vari gruppi, e di prendere iniziative comuni di tipo politico, culturale e sportivo.
Uno dei suoi compiti principali inoltre e' quello di registrare le violenze dei loro compagni di strada e di prendere iniziative per difendere i loro diritti.
Sandy, il nome delle sue compagne che vivono nella casa "8 di marzo", ha illustrato le decisioni che hanno preso per assumere la piena responsabilità della loro casa; in particolare due coordinatrici saranno elette per un mese per prendere tutte le decisioni della vita quotidiana assieme all'accompagnatrice di turno.
Naturalmente le grandi decisioni rimangono all'assemblea della casa.
Si é passato in seguito alle elezioni.
Glenda, la presidentessa, ha brevemente presentato i 9 candidati e spiegato in che modo si sarebbero svolte le elezioni.
Erano aperti tre seggi di fronte ai quali c'erano file di circa 20 persone ognuno; i votanti entravano uno per uno e facevano la loro scelta in segreto.
Vi è stato in seguito lo scrutinio delle schede in pubblico; per essere eletto al primo turno era necessario avere la metà più uno dei voti.
I cinque sono stati eletti al primo turno: Ines, con piú del 80% dei voti, seguita da Mauricio Pacheco; tutti e due sono usciti da poco dalla strada e vivono nelle case del MOJOCA. Sono stati inoltre riconfermati Mirka, Mauricio Maroquín e Alfonso. Sara è stata eletta presidentessa e Mirca vice-presidentessa.
Glenda ha finito il suo mandato di 4 anni nel comitato di gestione di cui 2 come presidentessa. Il prossimo anno lavorerà come accompagnatrice nell'equipe di amministrazione-coordinamento dei programmi.
Le elezioni si sono svolte con grande serietà.
In seguito è iniziata la festa, con musica ballo e pranzo.
Durante la festa le abitanti della "8 di marzo" si sono riunite per dare una risposta a una ragazza incinta (deve partorire in gennaio) da poco uscita dal carcere. Anche un'altra ragazza che vuole uscire dalla strada aveva chiesto di entrare nella casa.
Il problema: non ci sono più posti né letti.
La soluzione è stata presto trovata; hanno deciso di trasformare il refettorio in dormitorio e di mangiare nell'ampia entrata della casa, dove già vi erano installati alcune poltrone la televisione.
Ora nella casa dell'8 marzo vivono diciotto ragazze, tredici bambini, più tre in arrivo:
Maria Elena infatti dovrebbe partorire in gennaio, ma penso che il bambino ci sarà regalato prima di Natale. Questa settimana ci ha fatto spaventare perchè cascata pesantemente. Lei piangeva disperatamente pensando che il bambino avrebbe sofferto questo caduta. Ambulanza (servizio assicurato qui dai pompieri), e pronto soccorso. Per fortuna né il bambino né lei hanno sofferto per questo incidente.
Anche la "vispa", come è soprannominata Anna la nuova entrata, dovrebbe partorire in gennaio.Marta, invece, dovrà aspettare sino a maggio.
Anche la casa dei ragazzi si sta riempiendo: sono quindici per il momento.
Ci sono altre ragazze che chiedono di entrare.
Questo fino ad ora è collegato al fatto che due associazioni hanno deciso di abbandonare alle loro sorti le bambine e i bambini di strada:
Anche nella potente istituzione Casa alleanza la maggior parte della popolazione è costituita da ragazze mandate dai giudici.
Solo il MOJOCA continua ad occuparsi esclusivamente delle e dei giovani di strada.
In un modo o nell'altro troveremo una sistemazione per tutti i ragazzi e tutte le ragazze che vogliono uscire dalla strada.
Non potevamo, soprattutto alla vigilia di Natale, respingere nella strada una ragazza in attesa di un figlio.
Questo è il Natale delle ragazze di strada, antitetico al Natale dei potenti, che da 2000 anni respingono nelle strade le giovani donne incinte.
Buon natale! Gerardo