testimonianze + 2007 luglio, - Notizie brevi dalla strada , Gerardo

Amarilis, 14 anni

Aveva 14 anni, è morta sulla strada, falciata da un pirata che è fuggito dopo averla uccisa. L'avevo conosciuta meglio all'inizio di quest'anno quando andava a trovare lei e Veronica, detta la cinese, nel carcere minorile dove si trovavano per avere rubato uno o due euro: los gorriones (i colibri), un carcere per le ragazze, fuori della città, nel verde; una splendida proprietà del dittatore Ubico.

Nessuno andava a trovarli e Amarilis rifiutava l'aiuto della madre che poteva essere utile per farla uscire dalla prigione. Diceva che sarebbe andata con Veronica alla “otto di marzo” appena liberata. La direttrice del carcere mi aveva detto che mi avrebbe avvisato del giorno in cui sarebbero state liberate, cosí sarei andato a cercarle con un taxi. Invece furono compagni loro del gruppo della Bolivar a dirmi che erano andate direttamente dal carcere alla strada.

Sono state le sue compagne a darsi da fare per riconoscere e recuperare il corpo ed evitare che fosse seppellito in una fossa comune. L'hanno accompagnata al cimitero generale. C'era anche la madre di Amarilis e un pastore di non so quale diavolo, che dicevano che preferivano saperla morta che sulla strada. Le sue compagne e compagni, la sua vera famiglia, erano indignati e protestarono.

Era sola e disperata in strada.

L'hanno accompagnata alla casa del movimento. Non sa quanti anni ha. E' totalmente analfabeta. Dice che sua mamma lavora in un bordello. Probabilmente è stata affidata a una famiglia dove era trattata come schiava, maltrattata, abusata dal padre e dal figlio di casa. Può avere dodici, forse tredici anni. Per lei come per tante altre ed altri, il Mojoca è la speranza.

Dieci giovani donne, dodici bambine e bambini e uno in arrivo

la casa "8 Marzo" fa il pieno. Penso che abbiamo ancora un letto libero. Ma le ragazze sono solidarie e molte altre potranno trovare rifugio e tenerezza nella casa.

Stiamo cercando una casa per i ragazzi e l'impresa è più difficile di quanto pensavo. Esiste la possibilità di avere un usufrutto per 25 anni una casa abbandonata nel centro storico con l'obbligo di restaurarla. Tenteremo di ottenere una casa in questo modo. Ma dovremo affittare un edificio almeno per un anno.

LANCIARE DECINE DI MICROEMPRESE

E’ il nostro sogno per il prossimo anno, da quando un amico italiano ha lanciato questa idea. Ragazze e ragazzi stanno elaborando progetti. Faremo studi di mercato. Creare un lavoro sarà il tema principale del nostro programma per il 2008.

Gli organismi che finanziano progetti sempre ci chiedono: ma qual'è la sostenibilità del vostro progetto. La risposta è semplice: è la sostenibilità della solidarietà, dell'amicizia, dell'amore.

Un abbraccio, Gerardo

P.S.

Domenica ho partecipato al funerale de don Jorge, un funerale pieno di allegria con mariachis (i famoso cantanti messicani) in un cimitero su una collina. Molte e molti di quelli che sono venuti in Guatemala si ricorderanno di don Giorgio che ci accompagnava con un microbus. Era una persona giusta e faceva parte del consiglio pastorale del Limón. Era membro della nostra associazione giuridica, amava le ragazze e ragazzi di strada e sapeva parlare loro.