testimonianze + 2002, Agosto  Igor

Estate 2002: Racconti di un viaggio in Centro America: emozioni, speranze, alternative..

L'immagine più nitida nella mia mente: materassi inzuppati di pioggia e fango su cui i ragazzini di strada si rannicchiano per dormire, per riposarsi, per chiaccherare con gli altri o semplicemente stare, perché sotto al riparo perlomeno  non piove o comunque inalando il sovente così pare.

Nella zona 1 di Città del Guatemala, c'è un portone verde, se bussi al portone verde un sorriso un po' sdentato ti accoglie e ti introduce nel patio che ospita due colibrì uno piccolo e uno più cicciottello. Sono belli i colibrì ma non amano farsi fotografare. Arrivano, succhiano il nettare dei fiori viola in giardino e vanno via. Sembra che dicano "Andiamo via!, così dopo possiamo sentirvi dire stupiti. "Guarda! sono tornati".

Intorno alla casa dei colibrì ci sono tante porte, alcune aperte,  altre ancora chiuse. Da quelle aperte passano ragazzi che tentano, sperano, che cambiano,. intanto sorridono. Insieme a loro, i loro figli i loro indumenti sgualciti o soltanto qualche malattia. Qui però i ragazzi non si nascondono, qui vivono, qui non sniffano il solvente qui sentono il profumo dei fiori e dei fagioli cucinati, qui le mani altrui appoggiate sulla pelle, semplicemente accarezzano. Qui le mani si feriscono per la poca attenzione nel lavoro e non per altri motivi. Qui non si sente l'odore tremendo della gasolina ma solo di bucato appena steso, di fiori e di fagioli cucinati.

A Città del Guatemala c'è puzza di gasolina, spesso piove e c'è tanta gente che va verso il mercato. Turisti c'è n'è pochi e vanno verso il mercato, tante mamme indaffarate vanno verso il mercato chi per comprare chi per vendere. Tutti vanno al mercato.

C'è un gruppetto che si allontana dal mercato, ma non per andare a casa, per lo meno non nella propria. Il gruppetto è così composto: due faccini infreddoliti sotto un ombrello (uno di questi è il mio). Due sguardi più temerari, uno di questi appoggiato su dei grossi baffi neri l'altro su un sorriso sempre gentile, ma davanti al gruppo: più piccola e più grande di tutti una ragazza che sa dove andare con un piccolo zaino sulle spalle e una bottiglietta verde. Dove vanno? .In un posto dove ci sono i materassi inzuppati di acqua e fango.