testimonianze + 1998 Ottobre 06, Per Villatoro
Per Villatoro, ragazzo di strada morto il 30 settembre scorso
Voglio ricordarti così, con la tua felpa verde e braccia congiunte al petto,
sguardo implorante e testa che accenna ad un tacito accordo.
Ora mi rendo conto che avrei voluto starti più vicina, mi pento di aver avuto più volte l'occasione di stringerti a me forte,forte,
occasione mancata che non mi sarà più offerta.
Ti ricorderò sempre col cuore carico di dolore e d'amore,
sarai sempre il mio fratello Villatoro.
Grazie per avermi dato la possibilità di averti conosciuto.
Lucia Bruscuglia
amico, fratello, compagno,
finalmente puoi riposare in pace,
dimenticare lavori, fame, umiliazioni,
scoprire l'infinita importanza della tua persona
ora che stai in piedi di fronte a dio,
lo guardi negli occhi
e lui non distoglie lo sguardo
Volevo chiedere a Lucy di darti la mia giacca vento
ma ora non hai più freddo
non hai più bisogno di droghe,
ora sei felice,
figlio preferito di dio.
La tua casa, la nostra casa.
conserva una traccia di te,
della tua presenza, del lavoro duro che facevi, dei tuoi riposi,
della tua gioia di mangiare,
dell'amicizia nata con ragazze lontane
che ti rispettavano e ti volevano bene
e risvegliarono la tua voglia di vivere
malgrado la fatica di una dura vita.
La casa e vuota senza la tua presenza
e ti giuriamo che sarà sempre la casa di tutte e di tutti,
soprattutto delle ragazze ragazzi più umili, più piccole e piccoli, più ammalate ed ammalati
Molti ti guardavano con disprezzo
ed adesso tu sei vicino a dio
perché gli ultimi sono i primi
mentre ricchi ed oppressori saranno spogliati dalle ingiuste ricchezze.
Villatoro,
amico, fratello, compagno,
non abbandonare la tua casa
e il tuo movimento.
Con tutte le compagne e compagni della strada
assassinati con armi da fuoco coltelli o con il disprezzo e l'indifferenza,
tu continui a vivere nel nostro cuore
e nel tuo movimento.
Gerardo, Roma, 6 ottobre 1998