memorie + Vinicio + 2005 novembre - estratto da testimonianza di Gerardo
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E’ stato assassinato Vinicio del gruppo del parco centrale. Era un ragazzo già grande, da più di vent'anni in strada e in carcere. Una vita violenta di cui portava le tracce nel viso.
Nel penultimo soggiorno l'avevo incontrato due volte al parco centrale. Era sempre arrabbiato, sotto l'effetto della droga, se la prendeva con il movimento, con Mayra, anche con me perché mi riteneva responsabile del fatto che la Quetalita con il quale viveva si era separata da lui. Nora era impressionata dall'odio che manifestava. Pareva che avrebbe potuto ucciderti.
L'ultimo incontro era poco prima della nostra partenza. Ne avevo parlato con Mayra chiedendole di dire a Vinicio che desideravo incontrarlo. Ebbi la gradevole sorpresa in luglio di ricevere la sua visita nella casa del movimento. Era venuto a scusarsi e abbiamo parlato a lungo. Temevo che con la vita che faceva sarebbe stato ucciso.
Mi sento triste, forse ancora di più che altre volte. Non siamo riusciti ad aiutare Vinicio, ad attenuare la sua estrema sofferenza, a farlo sentire amato. Vorrei che ci fosse un aldilà dove potrebbe essere rispettato, amato, accolto come un figlio prediletto.
Adios amigo Vinicio!
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Gerardo