Guatemala, Natale 2017

Care amiche e cari amici,

penso spesso a voi, soprattutto quest’anno pieno di incontri in varie regioni d’Italia...conosco alcuni di voi da più di cinquant’anni. Penso alle vostre vite nel mondo odierno con tutti i problemi che ci sono oggi e con un’esistenza molto più difficile di prima. Dovete affrontare tanti problemi: i genitori che invecchiano, i figli che crescono, le ristrettezze economiche e tante altre difficoltà, assieme a tante gioie.

Spesso non avete il tempo di riposare. Potreste rinchiudervi su voi stessi, sulla vostra famiglia, ma trovate il tempo di pensare agli altri, vicini e lontani, e di impegnarvi per loro, di condividere con loro le vostre risorse, e tra questi loro ci sono le bambine, i bambini ed i giovani di strada del MOJOCA...senza di voi, senza la vostra amicizia, non esisterebbe il MOJOCA.

Anche per il MOJOCA la vita oggi è molto più difficile. L’economia del Guatemala si sta deteriorando. La destra mafiosa che governa il paese ha ripreso il potere di prima; il nuovo ambasciatore degli Stati Uniti dominato da Trump, dichiara di voler combattere la corruzione ed elogia il Presidente corrotto che protegge i corrotti; lo stesso Nunzio Apostolico appoggia la destra dominante, gli imprenditori mafiosi e il Presidente. Strano personaggio quest’ambasciatore del Papa, che sta apertamente dalla parte degli oppressori, come già aveva fatto in precedenza a Cuba e in Venezuela, dove scambiava informazioni con l’ambasciata degli Stati Uniti. Quelli come noi che volevano un Guatemala con una giustizia non asservita ai potenti, una classe imprenditoriale che pagasse le tasse, mezzi sufficienti per l’educazione, la salute, le abitazioni, la sicurezza, la lotta alla povertà, vedono questi desideri indeboliti, tanto più che il mandato di Thelma Aldana, la coraggiosa Procuratrice Generale della Repubblica, si conclude il prossimo anno. E per di più un deputato del corrotto partito del Presidente ha presentato un progetto di legge che potrebbe paralizzare le azioni delle associazioni non governative, come il MOJOCA.

Il MOJOCA resisterà, le ragazze ed i ragazzi di strada sopravvivono in condizioni estremamente difficili, sanno resistere. Attualmente stiamo concludendo l’anno sociale con le assemblee dei collettivi: si parla dell’anno che sta per finire e di quello che viene, ci si congratula con le compagne ed i compagni che hanno finito la loro formazione o portato a termine con successo un ciclo scolastico, e tutto si conclude con un pranzo di festa con danze e giochi per le bambine e i bambini.

Stiamo preparando l’anno nuovo assumendo cinque lavoratori per sostituire quelli che se ne sono andati: un educatore di strada, un medico part-time, una psicologa, una responsabile dei lavoratori per la formazione professionale e di produzione, e un responsabile delle microimprese, della ricerca di lavoro e dell’avvio ad una vita autonoma. Ma soprattutto vogliamo migliorare la qualità e l'efficacia del nostro lavoro, iniziando dalla strada.

Il sogno di un movimento autogestito è nato nel mese di aprile del 1993, un sogno che è diventato realtà anche grazie a voi. Potremmo festeggiare in aprile del 2018 i primi 25 anni del MOJOCA. Sogno di festeggiare creando con voi 25 antenne di speranza e di amicizia, dal nord al sud della penisola. Ossia piccoli gruppi composti da 3-5 persone. La nostra rete di amicizia deve rafforzarsi, molti gruppi sono spariti per cause varie. La riserva finanziaria di Amistrada che ci ha permesso di sovvenzionare il MOJOCA con € 200.000 l'anno, si esaurirà nei prossimi mesi

Il MOJOCA dovrà mobilitarsi per trovare in Guatemala con il proprio lavoro e con la creazione di una rete guatemalteca di amicizia, l’equivalente di € 100.000.

Non sarà facile stimolare la nascita di venticinque antenne di speranza e di amicizia. Se il mio sogno diventa il sogno di tutti, lo potremo realizzare. Ed io farò la mia parte. Sono disposto a venire con Kenia in Italia nei primi di aprile del prossimo anno e ad andare in tutti i luoghi in cui saremo invitati a parlare con i membri di un nuovo gruppo di amicizia. Mi dicono che non è ragionevole vista la mia età ed i miei acciacchi. Già una quindicina di anni fa la mia medica di base mi diceva “con tutto quello che ha, lei dovrebbe restare ben tranquillo in casa!” Non l'ho’ ascoltata. Neanche questa volta seguirò i consigli della gente ragionevole.

È ora di darvi i migliori ed affettuosi auguri di Buon Natale e sereno anno nuovo, da parte mia e di tutte le bambine e i bambini, i giovani di strada; un nuovo anno felice, pieno di speranze e di sogni, d'amicizia e di amore. Vi vogliamo bene, infinitamente.

Gerardo