lettere + 2017 novembre 17, Roma
Care amiche ed amici
un affettuoso saluto anche da parte di
Quenia e di Julia che mi hanno accompagnato durante questo breve soggiorno in
Italia.
Ci rimangono ancora in questa ultima
settimana incontri con amiche ed amici di Formia e di Caprarola, sei ore di
formazione in una facoltà di scienze della formazione a Montefiascone, una
riunione del comitato di gestione di Amistrada e naturalmente vari incontri con
amiche ed amici.
Abbiamo partecipato ad incontri molto
importanti durante questo mese: l'assemblea generale di Amistrada a Roma, un
dibattito preparato da Giuliana Cioli alla facoltà di scienze della formazione
della terza università di Roma con studenti dei professori M. Fiorucci e M.
Catarci. Lo scorso fine settimana stavamo a Lucca e dintorni per due intense
giornate preparate dal trio lucchese Chiara Ferroni, Aldo Zanchetta e Roberto
Giovannini: un dibattito sulla pedagogia dell'amicizia liberatrice a Capannori,
un incontro con studenti del liceo artistico di Lucca, una cena solidale con un
centinaio di persone a Vicchio ed un incontro con i responsabili di gruppi di
amicizia della Toscana e altri.
Da tutte le parti siamo stati accolto con
amicizia e tenerezza.
Le testimonianze di Quenia e di Julia
sono state ascoltate con intensa attenzione ed emozione.
La sensazione che avevo avuto durante il
mio ultimo soggiorno è stata confermata, ossia, percepisco non solo qui, ma
anche in Belgio un cambio significativo: molti stanno uscendo da una condizione
di sgomento, rassegnazione, prostrazione, individualismo e pessimismo e vogliono
mettersi con altri per fare, per combattere il sistema dominante che sta
causando tanti danni qui in Europa e soprattutto nel terzo mondo .
Questo mi ha fatto capire che non
dobbiamo diminuire ma rafforzare e ampliare la nostra azione in Guatemala e
riorganizzare ed estendere la nostra rete.
In Belgio in una riunione con
responsabili della nostra rete abbiamo esaminato il preventivo Mojoca dell'anno
2018; i nostri amici belgi ci hanno consigliato di aumentarlo e di assumere un
paio di nuovi lavoratori e si sono impegnati a dare al Mojoca una sovvenzione di
150.000 euro, ossia il 25% in più dello scorso anno.
Penso sia possibile raggiungere lo stesso
risultato in Italia e passare dai 200.000 euro del 2017 a 250.000.
E' possibile se tutti noi ci impegniamo
per quanto ci sia possibile con le risorse che abbiamo, con il tempo che sta a
nostra disposizione.
Dobbiamo aumentare la nostra rete e
creare molti nuovi gruppi di amicizia.
Dal 1995, molto è cambiato e non è
realistico pensare di creare gruppi molto numerosi; dobbiamo puntare su antenne
di solidarietà composte da tre o cinque persone.
Già un gruppo nuovo si è formato a
Perugia e un altro a Napoli; abbiamo fatto un gemellaggio con l'associazione
L'Aquilone creata dal nostro amico Salvatore Gentile a Formia; il gruppo
Volontariato e Solidarietà di Potenza ha preso varie iniziative per il Mojoca.
A Lucca Simona e Andrea di Pisa hanno
espresso il desiderio di formare un altro gruppo.
Maria Teresa Muraca si proponeva di
creare un gruppo mobile la cui attività principale sarebbe quella di far sorgere
altri gruppi.
Sogno che molto altri facciano lo stesso,
in particolare le mie amiche ed amici della facoltà di psicologia che sono
andati in Guatemala.
Personalmente mi impegno a trovare 30.000
euro e a tornare in Italia verso il 10 Aprile per la durata di due mesi e mezzo
durante i quali potrei con Quenia rifare un giro d'Italia per creare nuovi
gruppi di amicizia e soprattutto per contribuire all'espansione di una cultura
della speranza e dell'impegno per creare un mondo di amicizia e di condivisione.
Però ho bisogno di te, il Mojoca ha
bisogno di te, il nostro mondo, la nostra madre hanno bisogno di te!
Con amicizia, Gerardo
P.S. chiederò al comitato di gestione di
redigere un piccolo manuale semplice e chiaro per indicare i vari modi che
possiamo utilizzare per aiutare il Mojoca e potenziare Amistrada