lettere + 2012 aprile 5, Roma
Care amiche e amici,
spero rivedere molte e molti di voi nell'assemblea generale del 14 aprile dove avrete la possibilità di sentire la testimonianza di Claudia Carrera che dopo aver lavorato con Libera dal 14 al 30 marzo, sta con noi fino al 23 aprile.
Claudia è andata a Lucca dove Chiara Ferroni con l'aiuto di Roberto Giovannini e l'appoggio di Aldo Zanchetta hanno fatto una cena per parlare di Amistrada.
Poi siamo andati insieme ad Alfedena, il paese nativo di Mimmo Sarra in Abruzzo, dove Nora è riuscita a coinvolgere l'amministrazione comunale e il Centro Territoriale di educazione, dove si è parlato del Mojoca. L'assessora che rappresentava il sindaco, assente perché fuori Italia, ha promesso di cercare di dare una continuità a questo primo incontro e sono sicuro che con le sue amiche di Alfedena e dintorni, Nora farà nascere nelle montagne abruzzesi, una rete di amicizia con le ragazze e i ragazzi di strada del Guatemala.
Tra poco prenderemo il pullman per Potenza dove passeremo qualche giorno con il gruppo di solidarietà con don Franco Corbo che finanzia una parte dei sostegni a distanza per le bambine e i bambini del Mojoca.
Saremo poi all'assemblea generale e il 17 e 18, andremo a Viterbo per parlare del Mojoca durante le ore di lezioni di psicologia dello sviluppo, di cui sono ancora titolare, facoltà che ci ha dato il premio di televisione educativa per il nostro video "Educazione è amicizia e libertà".
Partiremo poi per Basilea in Svizzera dove assisteremo ad un concerto di Thèresia Bothe e Michelangelo Rinaldi che appoggeremo nel loro intento di formare in questo paese il primo gruppo di amicizia con le ragazze e i ragazzi di strada.
Claudia ritornerà in Guatemala il 23 aprile.
Io continuerò gli incontri in vari parti di Italia, in Belgio, la Francia e il Lussemburgo.
Purtroppo devo concludere con una notizia che mette un velo di tristezza sulla gioia di questi incontri.
Lunedì scorso, è morta all'ospedale generale di Città del Guatemala, Paula Carracùn, 22 –23 anni, madre di una figlia di 9 anni e di un bambino di 9 mesi.
E' stata investita da una macchina la sera del sabato e non è sopravvissuta alle ferite ricevute particolarmente alla testa.
Ancora troppe ragazze e troppi ragazzi di strada muoiono nella primavera della loro vita lasciando bambini e bambine soli per affrontare una vita difficile.
Che la nostra solidarietà li possa appoggiare a crescere e a trovare un minimo di felicità alla quale hanno anche loro diritto.
Alla morte sempre presente nella strada, dobbiamo contrapporre tante risurrezioni. I ragazzi e le ragazze che si alzano , riprendono la padronanza della propria vita e con gli altri si impegnano per costruire una società più umana.
Nell'attesa del piacere di rivedervi, il 14 aprile prossimo, vi mando un affettuoso abbraccio,
Gerardo