chi siamo - fotoreportage + la strada

A Città del Guatemala, come in tanti luoghi  del Sud del mondo, molte ragazze e ragazzi vivono in strada.

Per fuggire i luoghi di miseria e di disperazione, molte ragazze e ragazzi scelgono la strada. Sono più di cinquemila e il loro numero è in continuo aumento.

Per loro la strada non è solo violenza, fame, malattie, sofferenza, umiliazioni, stupri, torture e morte,

 

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ma anche casa, famiglia, amicizia, amore, condivisione, ribellione, libertà e festa.

 

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Vanno nel centro della città, lì dove trovano luce, negozi, animazione.

Vivono in bande, ognuna delle quali ha il proprio territorio, spesso una piazza o un parco, a volte solo un marciapiede, dove si ritrovano di notte per dormire insieme condividendo il calore e l'amicizia, protezione contro il freddo della notte e un mondo nemico.

La maggiore parte vive in coppia e, attorno ai quindici anni, molte ragazze diventano madri e spesso allevano i figli per strada.

I giovani sono la maggioranza in Guatemala, i bambini sono preziosi, voluti o meno, quando arrivano, le loro madri, i loro genitori, gli danno il meglio, dispiegano tesori di pazienza e amore in circostanze che rimangono sempre precarie.

La strada è difficile da vivere, ma ha le sue gioie, i suoi momenti di prossimità e di intimità, le sue espressioni, le sue convivialità. Ed è sempre una vittoria sulla rassegnazione, sul non senso, sulla droga, la violenza, la prostituzione.